31/12/2007 |
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30/12/2007 |
30/12 -
FANTASTICA FOLLIS - di Marco Albarello
- Oggi fantastica Follis con il 1° tempo di qualifica. Superlativa
Genuin con il 4° tempo e abbastanza
bene
Valbusa, qualificata con l’ultimo tempo disponibile. Moroder non
qualificata… Bene Pasini in qualifica con l’8° tempo, grande Di Centa,
qualificato con il 17° tempo
e
abbastanza bene Schwimbo con il 24° e Zorzi appena qualificato con il
28° tempo. Gli altri, in una corsa non loro, hanno limitato i danni: 46°
Santus, 50° Piller, 63°
Checchi.
Strepitosa, fortissima, autorevole, con il sorriso sulle labbra, Arianna
conquista il 1° podio “VERO“ e vittoria “VERA“ della stagione, dello sci
di fondo al
femminile, con un'autorevolezza e determinazione che la portano al 2°
posto della classifica generale, del Tour de ski, a soli 9” secondi e
mezzo dalla leader Bjoergen.
Benissimo
l’alpina Genuin che conquista un'altra finale e un altro 4° posto. Un
po’ di timore reverenziale altrimenti poteva arrivare il podio anche per
lei. Sarà per la
prossima
volta (credici). Bene Valbusa, si qualifica e ottiene così la 11ma
posizione in classifica generale TdS a 1 minuto e 02” dalla Bjoergen.
Confortola 23ma a 1 e 48
”,
Genuin 30° a 2 e 23”, Moroder 43° a 3 e 53”. Fantastico Di Centa: anche
in questa gara ha venduto cara la pelle e se non cadeva ne vedevamo
delle belle. Ora è 7°
a
32” da Oestensen e le prossime gare sono ancora per lui. Checchi, come
si pensava, ha limitato i danni, ora è 18° a 1 e 04”, tutto è ancora
possibile. Stesso
discorso
per Piller che è 26° a 1 e 08”, e Santus che è 29° a 1 e 09”. Male
Schwimbo e Zorro, rispettivamente 40° e 41° a 2e 01” e 2 e 04”, speriamo
si riscattino
nelle
prossime gare. Pasini ha recuperato un po’ di tempo nelle qualifiche,
per poi gettare al vento, con una caduta un po’ di recupero di tempo che
si era guadagnato,
ora
è 63° a 4 e 07”. Saluti a tutti e buon 2008, arrivederci nel prossimo
anno, Ciao. |
29/12/2007 |
[ 29/12/2007] - Sci: E' l'ora di Chiara
Costazza:suo lo slalom di Lienz |
|
di Luca Perenzoni
Tripudio tricolore, tripudio azzurro. Tutto come ieri, anche se
con interpreti diverse: dopo Denise Karbon è toccato a Chiara
Costazza far risonare le note dell'Inno di Mameli sulle nevi
dello Schlossberg, in una Lienz che in questo finale di 2007 si
è riscoperta la Mecca dello sci azzurro.
Ci aveva provato a Reiteralm, Chicca Costazza. Ci aveva provato,
per poi accontentarsi del terzo posto, primo podio della
carriera e la convinzione di riprovarci. Poi discreta a
Panorama, uscita ad Aspen e trionfatrice a Lienz per completare
il salto di qualità mentale che lei stessa auspicava negli
scorsi mesi. Veniva dalla delusione della supercombinata di St.
Anton, Chiara ("Una delle più grandi delusioni della mia
carriera), e per ricucire la ferita ha scelto la via migliore,
quella della vittoria, quella del trionfo, regalando ai colori
azzurri la seconda giornata di gloria, con il miglior tempo in
entrambe le manche proprio davanti all'idolo di casa Nicole Hosp,
consolatasi con il pettorale rosso di leader della specialità.
Sontuosa, sublime. La trentina di Pozza di Fassa oggi ha
raggiunto un livello di sciata mai toccato precedentemente. La
cuginetta di Angelo Weiss ha riportato l'Italia sul gradino più
alto del podio di slalom dieci anni dopo Lara Magoni,
aggiungendo una nuova perla a questa stagione che sta diventando
sempre più indimenticabile per atlete e tecnici.
Un ghiaccio vivo, quello di Lienz, con due tracciati difficili e
conclusi su un muro insidioso: uno slalom vero che ha esaltato
le capacità di questa ventitreenne ladina che non si è lasciata
scombussolare dai pensieri e dai timori della leadership
provvisoria ("Ho chiesto a Denise come si fa in questi casi...")
per rifilare altro distacco a tutte le avversarie. E dire che
quando la Hosp si è messa lì davanti...la trama sembrava
scritta: per il Wunderteam sembrava giunta l'ora di ripagare
l'amarezza di ieri. Invece no: Chiara ha sciato sicura,
composta, dimenticando di commettere la classica "stupidata" che
troppo spesso l'aveva frenata nelle precedenti occasioni. Il
ghiaccio sembrava non esserci più, trasformato in un fondo
sicuro dall'azione precisa e dinamica della Costazza. Ora c'è
anche lei nella galleria delle ragazze vincitrici di Coppa e
qualcosa lascia pensare che la vittoria odierna la proietti in
una dimensione davvero nuova, accanto a quelle stesse atlete che
prende come riferimento ("Se devo ispirarmi a qualcuno, guardo
la Schild"). E mentre Chiara dal primo gradino del podio intona
l'inno nazionale, gli risponde una platea che comprende tutte le
altre ragazze azzurre, dalle giovani e frizzanti Candiago,
Curtoni e Brignone, dalla compagna di stanza Annalisa Ceresa
("Mi dispiace molto per lei, mi auguro che possa sbloccarsi), a
Nicole Gius e Manu Moelgg, oggi svegliatesi in giornata storta,
fino alla serial winner Denise Karbon, ormai sempre più a suo
agio tra i paletti stretti e capace di salire nuovamente in
11ima piazza.
Questa Lienz resterà a lungo nella memoria dei tifosi azzurri:
Costazza e Karbon sono una coppia che regalerà altre
soddisfazioni nell'immediato futuro insieme alle altre ragazze
che con Much Mair hanno trovato un ambiente ideale per crescere
e per vivere nella tranquillità, nonostante i riflettori delle
vittorie, nonostante le difficoltà.
Il 2007 si chiude in gloria: Chiara non vede l'ora di tornare
nella sua val di Fassa per qualche giorno di pausa, prima di
riprendere: buon riposo, Chicca e benvenuta, definitivamente,
tra le grandi.
Categoria: Sci Alpino, Coppa del Mondo
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Lienz - La gigantista
perfetta
Eurosport - ven, 28 dic
15:04:00 2007
Terza
vittoria in tre gare di gigante per l'azzurra Denise Karbon che a Lienz
ha preceduto Julia Mancuso, sul podio anche Nicole Gius, terza
Il tabù è sfatato. Su
una pista dove non era mai arrivata al traguardo Denise Karbon stravince
il gigante femminile di Lienz con un distacco
abissale, 1"28, su
Julia Mancuso, e 1"62 su Nicole Gius. Due azzurre sul podio quindi come
a Panorama, con la Gius al posto di Manuela
Moelgg, e quattro
italiane nelle dieci come a Cortina lo scorso gennaio, la Moelgg si è
infatti piazzata settima e Camilla Alfieri decima.
La Karbon ha disputato
due manche al limite della perfezione tanto da risultare in entrambe la
migliore, per lei è la terza vittoria su tre
giganti
stagionali, la quarta in carriera, la prima di un'italiana a Lienz. Le
sue compagne di squadra hanno invece sbagliato tantissimo
nella seconda prova,
nonostante questo la Alfieri, 22enne di Genova, ha ottenuto il miglior
risultato della carriera rimontando dalla
ventottesima posizione
col secondo tempo parziale e senza un grosso errore in prossimità del
primo intermedio sarebbe potuta entrare
nelle cinque.La Gius si
è giocata il secondo posto sbagliando nella parte centrale della seconda
frazione ma ha confermato il terzo della
prima, la Moelgg ha
perso due posizioni e anche un possibile podio deragliando nello stesso
punto della Alfieri, Karen Putzer, undicesima
al termine della
prima manche, si è infilata in una porta della seconda ed è caduta senza
conseguenze, ma il risultato delle nostre rimane
comunque
straordinario e dimostra le potenzialità della squadra azzurra che si
sta rivelando nettamente superiore a tutte le altre ed è
forse la nostra miglior
squadra di gigante di sempre.
La battaglia per la
classifica generale di Coppa del Mondo è stata nettamente vinta dalla
Mancuso, seconda dietro alla Karbon come a
Soelden e ora seconda
nella generale a 30 punti da Lindsey ildow, non qualificata per la
seconda manche. Debacle per le austriache sulle
nevi di casa: a parte
Elisabeth Goergl, quarta, nessuna è arrivata nelle prime quattordici,
Nicole Hosp ha chiuso sedicesima e Marlies Schild
ventiquattresima. Anja
Paerson è finita nona, due centesimi dietro alla connazionale Maria
Pietilae Holmner, la tedesca Kathrin Hoelzl,
seconda al termine
della prima manche, è giunta quinta.Paurosa caduta nella prima prova
della statunitense Resi Stiegler che ha sfondato
le reti e se l'è cavata
con la frattura del braccio sinistro e uno stiramento dei legamenti del
ginocchio destro. Domani slalom con
Cistazza, Gius e Moelgg
che possono finire di nuovo nelle zone alte della classifica.
Max
Valle / Eurosport
Mille iniziative per San Silvestro
In Trentino l’anno nuovo si saluta
ballando in piazza, sulla neve e con gli spettacoli pirotecnici
Musica,
fiaccolate sulla neve e colorati fuochi d’artificio, ma anche sciate
sotto le stelle, sono le interessanti possibilità che il Trentino offre
per trascorrere l’ultima notte dell’anno.
A Trento, in Piazza Duomo, si può attendere l’arrivo della
Mezzanotte ballando e cantando sulle note del gruppo «Diego Latino» e
dei successi internazionali di Ivana Spagna,
ospite
d’onore della serata. Per chi vuole stare al coperto, invece,
l’Auditorium Santa Chiara offre un originale spettacolo di danza. Alle
20.30 il gruppo «Cossack Curen» propone
una
carrellata di balli tradizionali cosacchi e al termine è previsto un
buffet con brindisi per scambiarsi gli auguri (Info 0461 213834).
Per chi cerca il movimento anche nella notte San Silvestro, <B< Monte>,
viene organizzata una passeggiata nella conca delle Viote, con le
fiaccole accese. Se dovesse arrivare la
neve, ci
si potrà anche addentrare nel bosco con le ciaspole ai piedi (iscrizione
entro il 30 dicembre al numero 0461 216000). Si festeggia sulle piste
anche in Paganella, dove, alle
17,
presso il campo scuola in località Laghet, i maestri di sci si
esibiscono nella fiaccolata, che prosegue per le vie del centro di Fai
fino a giungere nella piazza principale. Qui, ci si
può
scaldare davanti al falò e attendere lo spettacolo di fuochi
d’artificio, sorseggiando bevande calde e vin brulé.
All’insegna del folclore sono i festeggiamenti che Levico Terme
propone in onore del 2008 già dal pomeriggio del 31 dicembre. Si inizia
alle 17.30 con la fiaccolata per le vie del
centro,
alla quale segue “il processo all’anno vecchio”, in Piazza della Chiesa,
rappresentato da un fantoccio con le fattezze di una strega, che verrà
poi bruciato ai Giardini Salus,
di
fronte al Palazzo delle Terme di Levico, per dimenticare quanto di
brutto e spiacevole è accaduto nei dodici mesi trascorsi. Si prosegue
con la musica e i fuochi d’artificio fino a
tarda
notte (Info 0461 706101).
E ancora in Valsugana, al Passo Brocon, l’arrivo del nuovo anno
si attende sciando sulle piste illuminate e cenando con gli amici o la
famiglia allo Chalet Paradiso e allo Chalet
Heidi,
nelle immediate vicinanze degli impianti (Info 0461 1866050).
Nel Primiero è una grande attrazione per il pubblico la
fiaccolata che scende dal colle dello Strinefrino e si conclude con un
grande falò nel centro di Fiera: anche qui, come vuole
Spettacolo ed intrattenimento e
suggestivi appuntamenti sulla neve, all'insegna delle feste più belle
dell'anno
31
dicembre
«Aspettando il 2008» - Trento, Piazza Duomo
Nel capoluogo si può attendere l’arrivo della Mezzanotte ballando e
cantando sulle note del gruppo «Diego Latino» e dei successi
internazionali di Ivana Spagna, ospite d’onore della serata.
Info:
www.apt.trento.it
31 dicembre
«Fiaccolata sulle piste» - Madonna di Campiglio, Canalone
Miramonti
La fiaccolata dei maestri di sci è una tradizione che si rinnova di anno
in anno. L’appuntamento è alle 19 sulla pista del Canalone Miramonti. Si
prosegue con tanta musica,
sorseggiando vin brulé e mangiando panettone e pandoro.
Info:
www.campiglio.to
31 dicembre
«Brusar la Vecia» - Levico
In Piazza della Chiesa c’è “il processo all’anno vecchio”, rappresentato
da un fantoccio con le fattezze di una strega, che verrà poi bruciato ai
Giardini Salus, di fronte al Palazzo delle
Terme di
Levico, per dimenticare quanto di brutto e spiacevole è accaduto nei
dodici mesi trascorsi. Si prosegue con la musica e i fuochi d’artificio
fino a tarda notte.
Info:
www.valsugana.info
lunedì 4 febbraio 2008
apertura iscrizioni chiusura al raggiungimento delle 320 coppie
quanti minuti si
avranno a disposizione per iscriversi prima che chiudano ? |
28/12/2007 |
TENTERANNO IL TEMPO SUL CERMIS -
di Enrico Marta -
Finalmente abbiamo i nominativi degli atleti che cercheranno di fare il
tempo sulla salita del Cermis. Si tratta di Hansjog Lunger,
vincitore
della Coppa del Mondo, di Mirko Mezzanotte, fortissimo atleta della
nostra nazionale, di Martin Riz che quest'anno è in grandissima forma e
ha già vinto la gara del Civetta Ski Raid.
Il test cronometrico avverrà domenica 6 gennaio alle ore 11, esattamente
un'ora prima della partenza del tanto atteso Final Climb del Tour de Ski
che vedrà i fondisti impegnati in skating sulla
pista
di discesa come lo scorso anno. Non si tratta ovviamente di una sfida
dal momento che i fondisti ai piedi della salita avranno già nelle gambe
alcuni chilometri che la separano dallo
stadio del fondo di Lago di Tesero.Ai tre campioni potrebbe ancora
aggiungersi un paio di altri forti scialpinisti ma non sappiamo ancora
con precisione chi, infatti lo stesso giorno a Lizzola di
disputa la prima Coppa Italia a coppie |
27/12/2007 |
Domani parte in
Tour de Ski in 10 giorni 8 gare, l'ultima giornata con la mitica
salita micidiale
dell'Alpe Cermis
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25/12/2007 |
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24/12/2007 |
Il Trentino pubblicizza lo
Snowboarder vedi link, ma secondo la mia opinione dovrebbero
dedicargli più piste a loro
disposizione e a loro
uso e consumo e vietare di utilizzare le altre per i "VERI" discesisti.
A quanti "piace" sentire incombere
alle spalle uno
Snowboarder che gratta a dx e sx e non sai dove va se riuscirà a
fermarsi in tempo ecc..A voi i vostri commenti
In tutti i modi
"guardatevi sempre alle spalle". |
23/12/2007 |
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21/12/2007 |
comunicato importante TROFEO SNA
NICOLO DELL 19/12/2007
Dopo una attenta
verifica dei tempi abbiamo constatato uno sfasamento tra l'ora del
computer all'arrivo e quello alla partenza , sfasamento di
esattamente 50
secondi , questo non comporta assolutamente nessun cambiamento
all'ordine di arrivo , nè ai punteggi , ne ai distacchi nè
tantomeno alla somma
dei punti e classifica dei gruppi , ma solo un errore per tutti uguale
di un tempo di percorrenza calcolato di 50 secondi in
più, ad adesso
giovedì 20 dicembre ore 14,30 abbiamo provveduto a correggere questo
errore e abbiamo messo in linea le classifiche con
i tempi corretti,
ribadiamo che questo errore non ha comportato nessun errore a livello di
piazzamenti , distacchi e punti .
Mi scuso ancora per
l'accaduto
Dantone Luciano -
Cronometraggi
Bogn da Nia |
18/12/2007 |
:: 17.12.2007 - LO SVEDESE
AHRLIN FIRMA IL BIS ALLA SGAMBEDA::.
::
resoconto della gara e
alcune interviste |
LO SVEDESE
AHRLIN FIRMA IL BIS ALLA SGAMBEDA
Dopo la vittoria dello scorso anno Jerry Ahrlin conquista anche
la Sgambeda 2007 lasciando il secondo posto al fortissimo
norvegese Anders Aukland e terzo l’italiano Marco Cattaneo,
capitano della nazionale di lunghe distanze. Tra le donne
successo della russa Tatiana Jembaieva sulla norvegese Hilde
Pedersen e terza la svedese Elin Ek.
Al via 1100 fondisti in rappresentanza di 23 nazioni che hanno
sciato in una straordinaria giornata di sole con basse
temperature.
Voleva il bis e così è stato. Dopo la vittoria dello scorso
anno, lo svedese Jerry Ahrlin ha conquistato anche l’edizione
2007 della Sgambeda di Livigno, prima prova della FIS Marathon
Cup. Il ventinovenne di Ostersund è rimasto “coperto” nel gruppo
di testa per quasi tutti i 42 chilometri del percorso, e solo in
vista dello stadio del fondo ha aumentato il ritmo portandosi
nelle prime posizioni per poi sferrare l’attacco decisivo con un
imperioso rush finale.
Il podio maschile
Alle sue spalle il norvegese Anders Aukland, in gara con il
fratello Joergen, che ha cercato di allungare prima dello stadio
del fondo, ma le alte andature del gruppo composto da quasi 25
atleti, non gli hanno consentito di andare in fuga, e si è
giocato il podio al fotofinish con Marco Cattaneo, vincitore
della FIS Marathon Cup nel 2006, e per la prima volta
nell’olimpo di Livigno seppur al terzo posto. Ai piedi del podio
un altro fondista della nazionale italiana di lunghe distanze
con Tullio Grandelis a due decimi da Cattaneo. Quinto posto per
Bruno De Bertolis e sesta piazza per il bergamasco Bruno
Carrara. A combattere per un piazzamento tra i primi anche il
tedesco Thomas Freimuth, partito dal secondo gruppo, ma che ha
chiuso al settimo posto prima di Federico Clementi e Roberto De
Zolt. A chiudere la prima decina il ceco Viktor Novotny. Fuori
da giochi i norvegesi Joergen Aukland (12esimo), Thomas Alsgaard
(17esino) e Frode Estil (16esino) che all’arrivo hanno ammesso
la superiorità dello svedese vincitore
La competizione delle donne
Nella gara femminile successo della russa Tatiana Jembaieva,
campionessa mondiale in carica di skiroll, che ha saputo
approfittare della crisi di Hilde Pedersen che per metà gara è
stata sola al comando, ma che nel secondo dei due giri da 21
chilometri ha accusato problemi, tanto da rischiare il secondo
posto con il rinvenire della svedese Elin Ek. E’ rimasta ai
piedi del podio la svedese Hansson Jenny, fidanzata del
vincitore, e seconda classificata un anno fa.
La prima delle italiane Veronica De Martin a oltre 12 minuti
dalla vincitrice.
La gara corta
E’ tornata ad indossare un pettorale Marianna Longa, un po’ per
non deludere i fans concittadini di Livigno e un po’ per
assaporare le sensazioni della competizione, e ha vinto il
percorso corto di 22,5 chilometri davanti alle due svizzere
Christine Moritz e Claudia Janett. Tra gli uomini successo di
Daniel Pietrogiovanna su Mirco Pezzo e al terzo posto il
livignasco Morris Galli.
Arrivederci
Schierati nella piana di Livigno ben 1100 fondisti provenienti
da 23 nazioni, e con i primi 100 punti della FIS Marathon Cup
2008 di Ahrlin e Jembaieva, cala il sipario sulla Sgambeda
“maggiorenne” e sempre più internazionale: dalla 1990, anno
della sua nascita, la granfondo di Livigno si riconferma come
appuntamento fisso per l’apertura della stagione nordica.
Interviste
Jerry Ahrlin : È stata davvero una splendida gara, una delle più
difficili che abbia mai fatto, faceva piuttosto freddo, non so
quale fosse la temperatura, ma la sensazione era di essere a
-50° C, soprattutto alla fine è stata davvero dura. C’erano
molti avversari nell’ultimo chilometro, ma poi ce l’ho fatta
allo sprint e sono soddisfatto, vincendo La Sgambeda proprio
come l’anno scorso e mi sono divertito. In particolare la neve
era molto difficile per via del freddo. È stata una gara
combattuta qui a Livigno proprio per via delle condizioni delle
neve che costringeva un’andatura lenta, rendendo difficile
potersi staccare. La passata stagione è stata per me davvero
molto positiva, ho vinto tante gare, spero di replicare i
successi anche per questa stagione, così potrò dire che Livigno
mi ha portato fortuna.
Anders Aukland : Mi posso ritenere soddisfatto della gara di
oggi, salire sul podio di una prova skating al secondo posto è
sempre fantastico. Mi piacciono tutte le gare sia a tecnica
classica sia pattinata È stata una gara combattuta, sempre in
gruppo tra i primi 5, era difficile creare distacco e allo
sprint non si può mai dire come finisce.
Marco Cattaneo : Sono soddisfattissimo di questa Sgambeda, non
ero mai riuscito ad arrivare sul podio e sono davvero contento e
devo ringraziare i tecnici e gli skimen perché hanno fatto
davvero un ottimo lavoro, avevamo degli sci ottimi e i risultati
si sono visti. Una gara tattica, per due giri siamo stati in un
gruppo di 30 o 40 atleti, c’è stato qualche allungo sulle poche
salite presenti, ma non è stata fatta selezione. All’ultimo
chilometro siamo arrivati in trenta per poi affrontare l’arrivo
in sprint. Incamerati i primi punti della FIS Marathon Cup
abbiamo i campionati italiani a Cogne la prossima settimana e
poi qualche gara per tenerci in forma, poi in Cechia, per
arrivare alla Marcialonga a cui teniamo davvero molto.
Tatiana Jambaeva : Mi piace l’Italia e ho dei bei ricordi
soprattutto legati alla vittoria in Coppa del Mondo con gli
skiroll conquistata in Italia. Oggi sono contenta, il tracciato
mi è piaciuto, bello anche il tempo. Tra i miei prossimi impegni
ci saranno sicuramente le altre tappe della FIS Marathon Cup. |
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17/12/2007 |
16
dicembre 2007
Le iscrizioni sono chiuse - fino a martedì è solo
possibile pagare l'iscrizione con il bonifico e il paypal al prezzo
attuale -
mercoledì mattina
saranno pubblicati gli elenchi dei partenti che sono in regola col
pagamento e tessera fisi verificata in
internet e che quindi
avranno già il pettorale assegnato. Le iscrizioni quindi si riaprono per
i rimanenti posti fino al raggiungimento del
200° solo a chi
effettua in contemporanea il pagamento al prezzo di 33€ + 1,50€ (paypal)
e 33€ bonifico bancario ed è in regola con il
tesseramento 2008. Chi
si è iscritto ma non ha ottemperato alle richieste non verrà considerato
tale e a suo rischio può presentarsi al
ritiro pettorali senza
nessuna garanzia di partecipare; comunque il pagamento in partenza è
fissato a € 35 in contanti PER LE CATEGORIE
GIOVANILI DAL 1998 AL
1990 JUNIOR E 1991 1992 RIMANGONO APERTE FINO A MERCOLEDI'
BIATHLON: STAFFETTE PROTAGONISTE A
POKLIJUKA(POL)
Staffette azzurre protagoniste nella
giornata copnclusiva del weekend di Coppa del mondo a Pokljuka (Slo).
Il quartetto maschile formato da
Christian De Lorenzi, Markus Windisch, Mattia Cola e Renè Laurent
Vuillermoz ha sfiorato il podio nella
gara vinta dalla Russia davanti alla Germania e all'Austria. Gli azzurri
erano infatti terzi all'ultimo cambio,
purtroppo Vuillermoz ha commesso una serie eccessiva di errori che lo
hanno costretto a tre giri di
penalità, ma il valdostano ha la scusante delle imperfette condizioni
fisiche di queste settimane che ne hanno
limitato l'attività. Alla fine il
quinto posto conferma i miglioramenti mostrati in questo inizio di
stagione. Fra le donne successo secondo
pronostico della Germania sulla Russia
e la Francia, con Michela Ponza, Barbara Ertl, Katja Haller e Roberta
Fiandino ottave al traguardo.
WWW.SKITIME.IT
16/12/2007] - Sci: La Gran Risa incorona
Palander III;Manni Moelgg 6° |
di Luca Perenzoni
Non sono gli azzurri a festeggiare sulla Gran Risa: le premesse
per fare bene c'erano tutte ma per il secondo anno consecutivo
il podio "volante" di La Villa sembra stregato per i ragazzi di
Matteo Guadagnini che a fine gara devono accontentarsi del sesto
posto di un positivo Manfred Moelgg e dell'ottavo di un
Massimiliano Blardone a due volti. Così a far festa, ed è la
terza volta su queste nevi, è Kalle Palander, al comando sin
dalla prima manche e sontuoso interprete della seconda,
nonostante un errore accompagnato da una repentina frenata a
metà tracciato. A quel punto la vittoria sembrava essersi
dissolta, ma il trentenne di Finlandia aveva evidentemente
raccolto un cospicuo gruzzolo di decimi di vantaggio, che gli
hanno consentito di tagliare il traguardo con oltre 40 centesimi
di margine su Benjamin Raich, che in cuor suo sperava di poter
finalmente ottenere la sua prima perla su questa pista storica.
Ma Palander aveva una marcia in più (facciamo anche due...) e
forse nemmeno il Blardone della seconda manche avrebbe potuto
batterlo. Sì, quello della seconda manche, perchè nella prima l'ossolano
era partito malissimo, incappando con la consueta foga in una
lastra di ghiaccio traditrice, che l'aveva condannato a quasi
due secondi e mezzo dalla testa. Ma la buona sorte non ha del
tutto abbandonato l'azzurro, permettendogli di restare nei
trenta e di ripartire nuovamente per secondo, nel tentativo di
concretizzare un'impossibile rimonta. Max ci ha provato, è
rimasto al comando a lungo, ma nulla ha potuto contro uno
sfavillante Ted Ligety, decimo a metà gara nonostante fosse
partito con il pettorale 45 a causa di un lieve ritardo alla
cerimonia di consegna dei pettorali di ieri sera. Una punizione
piuttosto pesante che ha riempito di rabbia il ventitreenne di
Park City, sceso con il coltello nei denti in entrambe le
frazioni fino a risalire in quinta piazza.
E ci ha provato anche Manfred Moelgg, sempre più in palla e
voglioso di andare all'attacco della sua prima vittoria in Coppa
del Mondo ma incapace di digerire nel migliore dei modi il piano
finale della pista badiota che gli ha lasciato sul groppone
qualche decimo di troppo: quarto al termine della prima manche,
sesto nel finale, sorpassato dallo stesso Ligety e da un Marc
Berthod ritrovato e salito sul terzo gradino del podio ai danni
del canadese John Kucera, retrocesso in quarta piazza.
Sesto Moellg, ottavo Blardone, fuori dai 15 gli altri, a
cominciare da Davide Simoncelli, 16imo ed ancora incapace di
dare il meglio di sè in attesa di recuperare la piena forma
fisica: sulla "sua" pista il roveretano ha comunque sciato al
meglio delle proprie possibilità attuali e non resta che
aspettare che il recupero faccia il suo corso. Più lontani gli
altri due azzurri che erano riusciti a centrare l'obiettivo
qualificazione: ecco Florian Eisath (24°) dopo una grande prima
manche (addirittura 15imo) e poco dietro Alberto Schieppati,
ventiseiesimo, a sua volta in difficoltà nella seconda discesa.
La prima giornata sulla Gran Risa non è stata quindi esaltante,
buona ma non ottima: il testimone passa quindi agli slalomisti
ed in particolare allo stesso Moelgg che domani avrà la seconda
freccia per cercare la fatidica vittoria: forse questo slalom
per lui non è proprio l'ideale, ma si vedrà. Con lui anche
Patrick Thaler e Cristian Deville per cercare di ripetere i
fasti di Bad Kleinkircheim, il rientrante Giorgio Rocca, apparso
sereno e convinto oggi al parterre ed i due giovani di belle
speranza Giuliano Razzoli e Christof Innerhofer. |
WWW.FANTASKI.IT |
15/12/2007 |
Per
i portacolori dell'ARCOBALENO
SCI
CLUB
partenza con il botto prima
gara
con 13 atleti vedi
i risultati e classifiche |
14/12/2007 |
Novità dai centri fondo
Passo Lavaze’
13/12/2007 - variante agonistica
ed ultimazione pista Torbiera
con l'aiuto delle temperature di queste ultime giornate, stiamo
ultimando la pista Torbiera nella sua totalità e stiamo anche
allestendo i 2500 m. della variante
agonistica.
12/12/2007 - Deutsche Team
sono attualmente in ritiro presso l'hotel Dolomiti di Lavazè alcuni
componenti del team tedesco, in quota per preparare il Tour de
Ski. Potete verificare in questi
giorni, se venite a sciare a Lavazè, lo stato di forma di Angerer,
Teichman e compagni....
Frassinoro Boscoreale
13/12/2007 - PISTE APERTE
SIAMO RIUSCITI AD APRIRE TUTTE LE PISTE ( ad eslusione del percorso
naturalistico Giovarello) VI ASPETTIAMO
Nuova veste grafica per METEOTRENTINO click su immagine per accedere |
13/12/2007 |
CIVETTA SKI RAID 2007 -
12 dic.
2007
Le
iscrizioni si chiuderanno a
200
partecipanti.
Chi non avrà pagato non avrà la garanzia di partecipare.
Al ritito pettorali si controllerà il
certificato medico
che dovrà essere quello originale. Se l'atleta non è in possesso del
certificato non potrà partecipare alla gara.
Se il certificato è depositato presso la sede dello
sci club dovrà pervenire la dichiarazione firmata da parte del
presidente del proprio sci club |
12/12/2007 |
::
12.12.2007 -
CONFERMATA LA
LAVAZE'HIIHTO 2007!!!
::.
Una notizia buona per gli amatori del
Master Tour, la Lavazehiihto è confermata nonostante la carenza di neve.
Al Passo Lavazè grazie all'innevamento
artificiale il comitato organizzatore dell’U.S Lavazè capitanata dal
mitico Mario Vanzo,
in comune accordo con dirigenti e del
personale del centro del fondo di Passo Lavazè, conferma come da
programma la 22^ Edizione della Lavazehiihto.
In questo fine settimana si sciava su
un anello di circa 5,5 km con la pista Campiol e Torbiera.
Se non dovesse nevicare in questi
ultimi giorni la gara si svolgerà su un anello di circa 7,5 km da
percorrere tre volte, infatti nei prossimi giorni si completerà
il pezzo della variante mondiali.
Dal nostro punto di vita sarà una gara
molto tecnica e dura ma allo stesso tempo spettacolare per gli
spettatori.
Comunque il percorso definitivo della
gara verrà definito a metà della prossima settimana
LA MARCIALONGA NON “CHIUDE”!
|
WEISS RADUNA IL CONSIGLIO E…AUMENTA A 5600
- Ieri sera erano 4.900 gli iscritti e prossimi al numero massimo
ammesso
- Non più 5.000 ma 5.600 i partenti
- Cannoni al lavoro, ma si attende la neve
- Si celebrano i 30 anni di Worldloppet con un libro
La corsa al pettorale per la Marcialonga 2008 sembrava destinata ad
esaurirsi in poche ore. Ieri sera erano 4.900 i fondisti che si erano
assicurati una presenza in griglia per la gara del 27 gennaio – la 35.a
edizione della granfondo, e Gloria Trettel, il direttore generale della
manifestazione, era già pronta suo malgrado a chiudere le iscrizioni on
line. 100 iscritti si bruciano in uno o due giorni, ma nel frattempo la
notizia si era sparsa a macchia d’olio tra i fondisti di tutto il mondo
e la segreteria è stata tempestata di e-mail e richieste di riservare un
numero di gara, in attesa di regolarizzare l’iscrizione.
Così Alfredo Weiss, il presidente, ieri sera si è riunito con i suoi più
stretti collaboratori ed ha esaminato uno ad uno i problemi tecnici nel
caso in cui si fosse aumentato il contingente dei concorrenti. Un
esercito sugli sci, o meglio sui binari della Val di Fassa e della Val
di Fiemme.
Il primo esame è stato quello della partenza, che si farà in “real time”
e dunque i tempi si allungheranno, anche se da un lato i concorrenti non
dovranno affrontare le lunghe e stressanti code. Bisogna pensare che i
fondisti devono poter arrivare al traguardo di Cavalese entro una certa
ora, perché ci sono i cancelli orari e il tempo massimo da rispettare.
Un fatto importante in una gara di massa sono anche i rifornimenti, così
è stato disposto un reintegro dei prodotti per ogni punto di ristoro,
sono stati poi valutati attentamente anche i temi sicurezza,
sciolinatura e assistenza tecnica. Non ultimo il problema di far
stampare a tempo di record dei nuovi pettorali.
Così si è deciso di aumentare a 5.600 unità, ma oltre tale numero non ci
saranno deroghe.
Un bel successo quello dell’edizione dei sette lustri, ma Gloria Trettel
rincara: “Arriveremo a Natale, al massimo a fine anno, poi stop alle
iscrizioni. Noi vogliamo garantire una gara di qualità, i numeri sono
importanti, ma per noi passano in secondo piano”.
Insomma non c’è tempo da perdere.
Si rinforza anche il gruppo degli atleti d’elite. Si stanno iscrivendo
uno ad uno anche i vincitori delle altre gare Worldloppet, il circuito
“mondiale” di cui fa parte la Marcialonga. E per celebrare i 30 anni di
vita Worldloppet ha pubblicato un libro commemorativo scritto da Epp
Paal e Angelo Corradini, un volume che è disponibile anche presso la
segreteria della Marcialonga.
A questo punto l’unico patema è la neve che latita. I cannoni stanno
sparando, compatibilmente con le temperature, e Weiss rievoca con un po’
di trepidazione i momenti che precedettero la scorsa edizione, quando
nevicò nelle ultime ore prima del via, scongiurando ogni problema.
Info: www.marcialonga.it
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11/12/2007 |
Sci: Bad Kleinkircheim: i numeri
dell'abbuffata azzurra |
|
di Luca Perenzoni
E' vero, nel 1974 a Berchtesgaden la vera valanga azzurra ci
riuscì in un colpo solo. Ma 33 anni dopo possiamo anche
accontentarci dello stesso risultato spalmato su due giornate di
gara. Il riferimento è chiaramente per l'incredibile e forse
irripetibile cinquina firmata tra le porte larghe della Baviera
da Gros, Thoeni, Stricker, Schmalzl e Pietrogiovanna, ma quanto
successo nei giorni scorsi a bad Kleinkirchheim si avvicina
abbastanza e rende l'idea della prodezza di Moelgg e soci. Forse
un paragone irrispettoso per quanto gli uomini della Valanga
seppero fare nella loro carriera, ma in casa azzurra il morale è
alle stelle dopo un fine settimana inimmaginabile. Tutto è
cominciato dal gigante, con la quattordicesima doppietta (la
settima in gigante, la terza con protagonista Max Blardone) ed è
proseguita con lo slalom, grazie al trittico tutto azzurro che
ha coperto il terzo gradino del podio e le posizioni subito a
ridosso, come non accadeva, in slalom, da oltre vent'anni.
La località termale carinziana evidentemente porta bene ai
colori azzurri, se è vero che già nell'88, nell'ultima occasione
in cui si disputò uno slalom su queste nevi, si celebrò uno dei
primi capitoli dell'epopea Tomba: ma nel frattempo molto è
cambiato ed oggi la Squadra azzurra (sì, squadra con la S
maiuscola) sembra pronta per assumere il ruolo di gruppo di
riferimento delle discipline tecniche. Le tante promesse non
mantenute degli ultimi anni stanno dando ora gli attesi frutti,
e pensare che ci sono ancora alcuni dettagli non proprio di
secondo piano da sistemare, come il recupero fisico di Davide
Simoncelli e Giorgio Rocca, qualche sfortuna di troppo di
Alberto Schieppati e Peter Fill, il percorso di maturazione
ancora da completare di Werner Heel, Giuliano Razzoli e Christof
Innerhofer. Insomma, in questo mese e mezzo i risultati sono
arrivati a piene manciate nonostante non tutte le pedine siano a
disposizione della squadra diretta da Claudio Ravetto. Le
statistiche dicono che da quando la Coppa inizia a fine ottobre
l'Italsci non è mai partita così bene: non resta che sperare che
nell'immediato futuro possano cadere nuovi record ed a tal
proposito la tappa dolomitica di Gardena e Badia si presenta a
puntino: su Sasslong e Gran Risa negli anni passati si sono
scritte importanti pagine della storia dello sci. Morale, penna
e calamaio sono già pronti.
Per un week-end i riflettori si sono spostati sui maschi, ma la
controversa due giorni di Aspen non deve far dimenticare quanto
fatto dalle ragazze in questo avvio di stagione, nonostante le
molte assenze (Recchia, Nadia Fanchini, Karen Putzer su tutte):
la vittoria di Blardone va ad affiancare le due di Denise Karbon
nei due appuntamenti con il gigante in rosa (3 su 5 in totale
per gli alfieri azzurri tra le porte larghe), il doppio podio di
Manni Moelgg va ad allungare la serie inaugurata da Chiara
Costazza e proseguita con la sorella Manuela: otto acuti da
podio in uno scampolo di stagione, robe da leccarsi i baffi.
Cosa che ha capito anche il presidente Morzenti che con questi
risultati può presentarsi con maggior forza agli sponsor e non
solo: nel week-end è arrivato un nuovo sfogo verso i vertici
Rai, rei di snobbare gli sport invernali nella stesura del
palinsesto dei canali terrestri, che ha immediatamente portato
ad interrogazioni parlamentari e alla decisione dell'azienda di
Via Mazzini di dare spazio allo slalom domenicale.
Solo il futuro permetterà di dire se quello attuale è solo un
periodo particolarmente positivo o l'inizio dell'avvento di una
nuova Valanga, ma poco importa, in fondo: ragazzi, avanti così,
che l'Italia gode, esulta, ha bisogno dei vostri successi.
|
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10/12/2007 |
Vedi
foto scattate nell'ultimo fine settimana buona visione |
09/12/2007 |
Sci: Sontuoso Raich, poi è grande Italia con
Moelgg 3° |
di Luca Perenzoni
Lo slalom di Bad Kleinkirchheim lo vince Benni Raich che
conquista la prima vittoria stagionale, ma la grande
protagonista della gara carinziana è la nazionale azzurra che
piazza tre atleti tra i primi cinque, a cominciare dal terzo
posto di Manfred Moelgg, ormai deciso a non scendere più dal
podio dei rapid gates che non lascia dal febbraio scorso. E
subito dietro al grande Moelgg spunta un assolutamente inatteso
Patrick Thaler, quarto come non mai (e autore del miglior tempo
nella seconda manche), esattamente come Christian Deville, che
in quinta piazza chiude il terzetto da sogno targato Italia.
Secondo Byggmark, dietro tutti gli altri; Giuliano Razzoli esce
nella seconda manche, Peter Fill e Manuel Pescolderrung nella
prima.
|
[08.12] TRIONFO AZZURRO!!! PRIMO
BLARDONE, SECONDO MOELGG
di Luca Perenzoni
Finalmente è arrivato anche il momento dei gigantisti azzurri, ottimi in
questo avvio di stagione, semplicemente favolosi
oggi nel terzo
appuntamento con le porte del gigante a Bad Kleinkircheim: Max Blardone
si è lasciato alle spalle le
sfortune delle prime
uscite, salendo sul gradino più alto del podio cogliendo così la sua
quarta vittoria in Coppa ... |
08/12/2007 |
Inserito nuovo annuncio di VENDO su
mercatino
Centro Fondo Millegrobbe apre con anello
di 2 Km.
Tesero centro fondo aperta la pista Campo Scuola di 1 km.
Oggetto:
Il
Mercatino dei Gaudenti il 15 dicembre
A
dicembre il Mercatino dei Gaudenti si svolgerà nel terzo sabato del mese
(15 dicembre) in modo da evitare sovrapposizioni
con la
festività di Santa Lucia. Normalmente il mercatino si svolge il secondo
sabato di ogni mese
Sabato e Domenica ci
sarà la Fiera di Santa Lucia. |
07/12/2007 |
“Ciascuno
eserciti tutte le azioni possibili per il controllo”
CONSUMO DI
ALCOL SULLE PISTE, L’ASSESSORE ANDREOLLI
SCRIVE A
SINDACI, FORZE DELL’ORDINE, ESERCENTI
Remo
Andreolli, assessore alle politiche per la salute della Provincia
autonoma di Trento, ha oggi inviato una lettera che riguarda il consumo
di
alcolici sulle piste da sci e i fattori di rischio ad esso connessi. La
lettera è stata indirizzata a tutti i sindaci del Trentino, al Comando
provinciale dei Carabinieri, alla Questura di Trento, al Comando
Provinciale della Guardia di Finanza, alla Confesercenti del Trentino,
all’ASAT
e
all’Unione Commercio e turismo e Attività di servizio
Le
novità presentate a Rovereto dall'assessore ai trasporti Franco Panizza,
dal sindaco Guglielmo Valduga e dal direttore
provinciale
Trenitalia, Mario Pettenella
FERROVIA DEL
BRENNERO: DA DOMENICA NUOVO ORARIO CADENZATO
Più corse sulla
tratta Bolzano-Verona, in particolare tra Ala, Rovereto, Trento e
Mezzocorona
(g.p.) -
In gergo ferroviario si chiama cadenzamento: significa corse ad
intervalli regolari, facili da memorizzare e studiati per favorire non
solo le
coincidenze, ma un aumento delle corse. E sono molte le novità che il
nuovo orario di Trenitalia, in vigore da domenica prossima, 9 dicembre,
comporterà
grazie ad una proficua collaborazione fra le Province autonome di Trento
e Bolzano e le ferrovie dello Stato. I dettagli sono stati illustrati
ieri
mattina a Rovereto in una conferenza stampa dal sindaco, Guglielmo
Valduga, dall'assessore provinciale ai Trasporti, Franco Panizza e dal
direttore
provinciale di Trenitalia, Mario Pettenella. |
06/12/2007 |
21 DICEMBRE 2007
APERTE ISCRIZIONI CIVETTA SKI RAID fai click sulla
locandina per accedere
|
05/12/2007 |
Il riconoscimento consegnato oggi
dall’assessore allo sport, Iva Berasi
IL “GRAZIE”
DELLA PROVINCIA AGLI ATLETI PROTAGONISTI
DI GRANDI
IMPRESE SPORTIVE AL LIMITE DELLA FATICA
(c.m.) -
Chi in bicicletta e chi sugli sci, chi correndo per chilometri e chi
con il parapendio: tutti si sono resi protagonisti, in giro per il
mondo,
di imprese
sportive spesso all’estremo e comunque contrassegnate da fatica,
allenamenti intensi, grande caparbietà. Questa sera sono stati premiati
e
ringraziati da Iva
Berasi, assessore allo sport della Provincia autonoma di Trento. Si
tratta di una folta pattuglia di atlete ed atleti trentini. I loro nomi:
Marcellina Dossi, Alessandro De Gasperi,
Paolo Degasperi, Mariano Decarli,
Alessandro Forni, Bruno
Giampieretti, Ruggero Re,
Matteo Re,
Margherita Beltramolli,
Paolo Alverà,
Giorgia Polese,
Silvano Beatici,
Andrea Daprai,
Eugenia Bichugova,
Stefano Sartori,
Monica Carlin,
Pio Malfatti,
Fabio
Marino,
Mauro Maggiolo,
Lorenza Menapace,
Mirko Marchi, Mauro
Miorelli,
Franco Nicolini, Mirko
Mezzanotte,
Maurizio Doro.
Un riconoscimento anche per
Giorgio Martini, che ha collaborato nella stesura dell’elenco e che, a
sorpresa, si è ritrovato premiato per le sue imprese
sportive. “Anche voi – ha
detto l’assessore Berasi – contribuite a far crescere lo spirito
sportivo dei trentini, anche voi siete parte di una realtà
che in Italia è indicata come
terra di sportivi, ben prima che di tifosi. Un sistema che cammina anche
grazie al vostro entusiasmo, alla vostra allegria”.
E questo è stato lo spirito
dell’incontro, lontano anni luce da formalismi. Invece storie di donne e
di uomini che si mettono in gioco, che si misurano
con traguardi ritenuti
impossibili. E che se qualche volta falliscono, non rinunciano al
sorriso.
Marcellina Dossi:
PLURIATLETA (mountain bike). In carriera ha vinto una novantina di gare.
Già campionessa provinciale, regionale,
italiana e europea (1996). Ha vinto
inoltre l’Iron Bike (corsa a tappe sulle Alpi piemontesi), la coppa del
mondo della montagna su strada
ed un giro del Trentino in MTB. Come
sciatrice partecipa alla mitica Vasaloppet. Partecipa a gare di corsa in
montagna per arrivare allo
ski-running (la corsa estrema in alta
montagna). Partecipa nel 2005 e 2006 alla Transalp in mountainbike e nel
2007 alla Transalp
strada tutte le edizioni in coppia
con Alessandro De Gasperi.
Alessandro
De Gasperi (PLURIATLETA)
partecipa in MTB a due Transalp in coppia con Marcella Dossi. Partecipa
pure alla 24 ore di
Pinzolo. In strada sempre con Marcella
fa la Tansalp 2007 classificandosi al settimo posto. CORSA A
PIEDI-campione regionale di
Maratona (Garda Lake Marathon) trofeo
Kima in 8 h nel 2004. Sesto assoluto nel 2004 al campionato italiano di
Sky-Running.
SCI DI FONDO – Due volte classificato
nel Master Tour, partecipa ad una Vasaloppet e a 14 edizioni della
Marcialonga.
Secondo assoluto alla combinata (sci-bici-corsa)
della Marcialonga 2007. SCI ALPINISMO Partecipa a cinque edizioni della
Sella Ronda
e anche alla Adamello Ski Raid.
Paolo
Degasperi (PLURIATLETA) nel
2007 ottiene un personale nella mezza maratona di 1h. 14 m., 12^posto
nella Varena Sky Race,
2h e 45 m. alla Sky Race di Canazei,
34^nella Kima, al Bondone day in solitaria si cimenta in tutte le
discipline (ski roll, corsa in montagna
, bicicletta il tutto in 4 h e 30 m.;
nella 24 h Pinè corsa a piedi nel 2006 ottiene un terzo posto e nel 2007
un ottimo secondo posto.
In settembre si laurea campione
italiano a Verona nella 24 h. Marcellina Dossi, Alessandro De Gasperi e
Paolo Degasperi il 1^maggio 2007
tentano la salita in giornata da
Riva del Garda alla cima del Gran Zebrù, purtroppo fallita a 100 metri
dalla cima per le avverse
condizioni meteo. [..CONTINUA]
Piccolo rammarico secondo me
doveva essere premiato anche Flavio Dalbosco che di cose estreme se ne
intende
ma a lui non piace apparire o
farsi pubblicità
VEDI FOTO
SCATTATE
Questo
il resoconto di Flavio Dalbosco
Com'è andata a
Palermo? Si potrebbe dire che è andata bene, col 6° posto assoluto e 1°
di categoria nel campionato italiano Iuta
di 100 km su pista.
In verità, però, un dolore al ginocchio mi ha impedito di correre tutta
la 24 ore, che era il vero obbiettivo della
vigilia. Il risultato
è quindi deludente, ma si tratta pur sempre di un'esperienza nuova.
Correre su un anello così corto non mi ha
disturbato più di
tanto: il vero problema è stata la mancanza di abitudine alla
pavimentazione elastica della pista. Vabbè, in qualche
modo sono
perlomeno arrivato ai 100 km, e lo posso quindi considerare un buon
allenamento lungo. Ed è stata anche una buona
scusa per visitare
Palermo!
Transalp bici da corsa dal 6.7.2008 - 12.7.2008
le iscrizioni si
esauriscono in pochissimi minuti apriranno
il 5 dicembre 2007 alle
ore 12:00
Etappe 1:
Oberammergau - Sölden
Etappe 2:
Sölden - Brixen
Etappe 3:
Brixen - St.Vigil
Etappe 4:
St.Vigil - Sexten
Etappe 5:
Sexten - Falcade
Etappe 6:
Falcade - Feltre
Etappe 7:
Feltre - Bibione
Gesamt:
|
140,68 km -
124,02 km -
90,63 km -
130,40 km -
128,19 km -
115,90 km -
154,80 km -
885,59 km - |
2440 Höhenmeter
3216 Höhenmeter
3180 Höhenmeter
3190 Höhenmeter
3133 Höhenmeter
3239 Höhenmeter
446 Höhenmeter
18.844 Höhenmeter |
|
04/12/2007 |
BJOERNDALEN IN COPPIA CON BERGER A
GELSENKIRCHEN
Come annunciato da www-.skitime.it
un mesetto or sono, Ole Einar Bjoerdalen farà coppia con Tora Berger nel
World Team Challenge che si disputerà a Gelsenkirchen (GER) il 29
Dicembre.
Bjoerndalen è finora stato l’assoluto protagonista della manifestazione
che si svolge nell’ “Auf Schalke Arena” imponendosi per quattro volte
con tre compagne differenti (Andreassen, Eikeland, Grubben).
Ad oggi, è già stata definita la presenza di 8 delle 12 abituali coppie.
Si attendono ancora notizie dalla Russia.
Glagow-Greis (GERMANIA)
Henkel-Wolf (GERMANIA)
Wilhelm-Birnbacher (GERMANIA)
Hitzer-Roesch (GERMANIA)
Bailly-Defrasne (FRANCIA)
Becaert-Fourcade (FRANCIA)
Ponza-Vuillermoz (ITALIA)
Bjoerndalen-Berger (NORVEGIA)
|
03/12/2007 |
Cena sociale per il GS ALpini Bike Povo
guarda le
foto sulla prima foto fai un click
poi in alto a dx premi questo pulsante
per scorrerle tutte. Buona Visione
Da
oggi sono aperte le iscrizione per la Dolomiti Super Bike
Campionato Mondiale Marathon UCI
per le iscrizioni fai clik sul logo qui a fianco |
01/12/2007 |
Domani apre il centro
Fondo Campo Carlo Magno. In Bondone alle Viotte, durante la notte stanno
facendo neve forse la
fine della prossima settimana faranno un anello.
GIRO D'ITALIA 2008
Oggi la presentazione
della manifestazione ciclistica
Tutti i Giri d'Italia, alla presentazione,
sono stupendi. Un po' come i neonati: anche
quando assomigliano a delle scimmiette, con
quattro ciuffolotti in testa, sembrano i più
belli del mondo. Non vedi? Ha la fronte del
nonno, il sorriso del papà, gli occhi e le
labbra della mamma, le fossette della zia.
Insomma, essendo un momento di festa, si
mettono in evidenza gli aspetti migliori.
Poi quando crescerà, si vedrà.
In questo caso, il Giro che verrà, quello
che parte da Palermo sabato 10 maggio e si
conclude a Milano domenica primo giugno
2008, rientra nella tradizione. Un bel Giro,
con tutte le sue cose a posto, che lancia
strilli gagliardi e benauguranti. Poi,
naturalmente, alla prova dei fatti, si
vedrà. Sperando soprattutto che non sia
ancora una corsa ad eliminazione. Con la
spada di Damocle del doping pronta ad
abbattersi tappa dopo tappa con i nas alla
rincorsa dei sospetti in fuga
A questo proposito Angelo Zomegnan,
direttore del Giro, entra nel cuore del
problema : «Il mio desiderio? Arrivare a
Milano il primo giugno senza tutti quei
patemi d'animo che ci hanno accompagnato
nelle ultime edizioni trasformandole in
qualcosa di precario.... qui ci vuole la
buona volontà di tutti. In questo senso ho
accolto l'idea del passaporto biologico
chiedendo alla Wada, l'agenzia mondiale per
la lotta al doping, che certifichi il giro
d'Italia come una corsa trasparente e pulita
dando ai corridori questo strumento di
trasparenza».
Parole condivisibili soprattutto per la
franchezza. E' apprezzabile infatti che sul
doping, cancro che corrode la popolarità di
questo sport, il Giro non metta la testa
sotto la sabbia. Del resto, o così o pomì:
non si può infatti andare avanti
all'infinito con delle corse vinte da
corridori che il giorno dopo la premiazione,
a volte anche quello prima, finiscono sotto
inchiesta. Va bene la passione, ma a tutto
c'è un limite. Il tempo è ormai scaduto.
Il Giro, dicevamo, si presenta bene. Piace
l'idea di farlo partire dalla Sicilia, terra
avara di corridori ma sempre generosa con la
carovana. Bella anche l'idea della
cronosquadra di Palermo che dà l'avvio alla
corsa. Un avvio che rimanda a quella del
1949, quando proprio da Palermo cominciò la
marcia trionfale di Fausto Coppi che guidò
al successo la sua Bianchi nella prova
inaugurale di quella edizione.
Quattro prove a cronometro e tre arrivi in
salita molto impegnativi. Il succo del Giro,
al di là della cornice extrasportiva, di cui
vi parleremo più avanti, è questo. E non è
poco. Significa che per vincere bisogna
essere dei corridori completi. Sarebbe
perfetto per Ivan Basso, peccato che il
corridore varesino, per i suoi noti
problemi, sia fermo fino all'ottobre del
2008. Danilo Di Luca, ultima maglia rosa,
dovrà quindi confermare quanto di buono ha
fatto vedere l'anno scorso. Qualche problema
in più vediamo per Riccardo Riccò, vincitore
nel 2007 alle Tre Cime di Lavaredo, e vero
talento emergente del nostro ciclismo. Sulle
montagne darà battaglie, ma con le lancette
avrà dei problemi. Ammesso che non perda
troppo tempo nella cronosquadra di Palermo,
dovrà poi sfangarsela nella prima prova
individuale di 36 chilometri da Pesaro a
Urbino (decima tappa).
Più chances Riccò le avrà nella cronoscalata
di Plan de Corones, 13 chilometri nella
sedicesima tappa, tappa che arriva dopo il
durissimo week end dolomitico che comincia
sabato 24 maggio (Verona-alpe di Pampeago) e
prosegue domenica col tappone che partendo
da Arabba arriva al Passo Fedaia nella
maestosa cornice della Marmolada.
Dopo i tre giorni del Condor, e lo
sconfinamento in Svizzera con l'arrivo a
Locarno, venerdì 30 maggio riprende la
giostra sulle montagne con l'arrivo sul
Monte Pora dopo il passaggio sulla Presolana.
Nel 2004 su queste strade, davanti a
migliaia di appassionati, si consumò il
duello tra Cunego e Simoni. La spuntò il
veronese che poi arrivò con la maglia rosa
fina a Milano. Ma questa volta, prima del
Duomo, si accedono gli ultimi fuochi
d'artificio con il tappone di sabato 31
maggio che si conclude a Tirano dopo un
estenuante ottovolante tra le cime sacre del
Giro, Gavia, Mortirolo e Aprica. Vero che al
traguardo di Tirano mancano più di 20
chilometri, e in discesa si può recuperare,
però per farlo bisogna avere ancora benzina
nel serbatoio. Ma, ad averla, saranno in
pochi, anche perché l'ultima tappa, quella
di domenica primo giugno, non sarà una
kermesse ma una cronometro di 23 chilometri
(Cesano Maderno-Milano) che potrebbe dare
un' ultima limatina alla classifica.
Pinzillacchere, direbbe Totò. Però non si sa
mai.
Un giro tosto, insomma, in linea con le
ultime edizioni che vede in pole position i
soliti nomi: Danilo Di Luca, Damiano Cunego,
Riccardo Riccò, Gilberto Simoni, Paolo
Savoldelli e Stefano Garzelli. Tra gli
emergenti, Nibali e Visconti. Tra gli
stranieri, merce sempre più rara, almeno per
la classifica, il russo Dennis Menchov. Sarà
probabilmente l'ultimo giro per il campione
del mondo Paolo Bettini, che ne approfitterà
per salutare in bellezza i suoi tifosi. Per
gli sprinter fa ben sperare la sfida tra
Bennati e Petacchi.
Questo Giro, come sempre, sarà anche
un'occasione per ripensare al nostro
passato. Per esempio, nella dodicesima
tappa, da Forlì a Carpi, si onorerà la
memoria di Dorando Pietri, il glorioso
maratoneta che ai Giochi olimpici di Londra
del 1908, perse la vittoria a pochi metri
dal traguardo. Un mito dello sport che
festeggia il secolo con freschezza
invidiabile.
Ideale per fare un tuffo nella memoria, il
tappone che arriva in cima al passo Fedaia
nella Marmolada. Qui siamo nella zona dove
si combattè la Grande Guerra, tra fortini
scavati nella roccia, che ancora spiccano
quando ci si inerpica tra gli stretti
passaggi della montagna.
Che dire ancora? Che arrivando in Sicilia,
la corsa renderà omaggio a quei luoghi (Cefalù,
Peschici) martoriati dalle ferite degli
incendi, quasi tutti dolosi, della scorsa
estate. Il nostro purtroppo è un paese così:
che manda in fumo le sue meraviglie. E'
giusto ricordarlo sperando che serva da
lezione. Ma come disse quel saggio, l'unica
lezione della storia è che i suoi errori non
servono da lezione. Anche per il doping (ma
questa è un'altra storia)
|
da
www.ilsole24ore.com |