27/01/2009 |
Questa sera alle 21:45 su RTTR
Michele Pasqualotto conduce SottoZero
con replica il giorno successivo alle 15:15 |
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita
con la legge n. 211 del
20
luglio 2000
dal
Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta
internazionale di dichiarare il
27
gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del
nazionalsocialismo (nazismo)
e del
fascismo, dell'Olocausto
e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i
perseguitati.
Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del
Giorno della Memoria:
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« La
Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data
dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della
Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del
popolo ebraico), le
leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini
ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la
prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e
schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio,
ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e
protetto i perseguitati.[1] » |
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La scelta della data ricorda il
27
gennaio
1945 quando le truppe
sovietiche dell'Armata
Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di
Berlino,
arrivarono presso la città
polacca
di
Oświęcim (nota con il nome tedesco di
Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso
campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La
scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono
compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del
genocidio
nazista.
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23/01/2009 |
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Pubblicata il 22-01-2009
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ANDERS AUKLAND PRENDE IL VOLO PER LA
MARCIALONGA. I VICHINGHI “PUNTANO” CATTANEO
E ARRIVA ANCORA NEVE
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-Aukland sabato in Coppa del Mondo a
Otepaeae, poi arriva in aereo…
-Svartedal prenota un pettorale, se non sarà
costretto a fare la sprint…
-Sabato notte dovrebbe nevicare: ok per i
“pro”, bisonti preoccupati
-Grande risposta dei media, oltre 50
giornalisti accreditati
Ultimi giorni di vigilia per la 36.a
edizione della Marcialonga di Fiemme e
Fassa, che domenica 25 gennaio (il via alle
8.25 da Moena) accoglierà la carica dei 6000
concorrenti.
Ultimi giorni di test, dunque, anche per i
“big”, impegnati a provare i materiali,
elemento chiave in vista della gara di
domenica, soprattutto in caso di
precipitazioni.
Tra sabato pomeriggio e seguente notte,
infatti, sono previsti dieci centimetri di
neve fresca, precipitazioni che si
esauriranno nella notte, per poi dare tregua
per tutto il giorno della gara e riprendere
nella mattinata di lunedì.
Il comitato organizzatore ed i 1200
volontari della Marcialonga saranno dunque
chiamati agli straordinari, soprattutto
notturni. E gli atleti?
“Per noi – racconta l’allenatore della
nazionale italiana lunghe distanze Giuseppe
Smaniotto – l’ideale sarebbe che il sabato
nevicasse in Val di Fassa e non in Val di
Fiemme, sperando poi in una serenata nella
notte che precede la gara, che permetta alla
seconda parte del tracciato di ghiacciare.
In questo modo, potremmo mettere sciolina
dura all’inizio, ottima per arrivare fino a
Moena, mentre da lì in poi i migliori
proseguirebbero di sole braccia e,
soprattutto, ad alta velocità. Nessuno, in
questo modo, riuscirebbe ad esibirsi in
azioni come quelle dello scorso anno, quando
Aukland se ne andò da solo all’altezza di
Moena ed arrivò al traguardo”.
Qualche problema in più invece, potrebbero
incontrarlo i bisonti. “Nell’eventualità
sopra descritta, anche i bisonti come i
migliori metterebbero sciolina dura per la
prima parte di gara – continua Smaniotto -,
ma troverebbero qualche problema in più
nella seconda parte del percorso. Gli atleti
di alta classifica proseguono di sole
braccia, i bisonti no, e dunque sarebbero
costretti a fermarsi a sciolinare, questa
volta con scioline morbide, le clister”.
Da evitare invece (eventualità scongiurata
anche secondo le previsioni meteo) una
nevicata nel corso della gara. “ A quel
punto, sempre per quanto riguarda la corsa
di testa, nessuno andrebbe più davanti a
tirare – aggiunge Smaniotto -, in quanto chi
sta davanti in quelle condizioni fa più
fatica. Nella malaugurata eventualità,
quindi, si rischierebbe di arrivare con un
gruppo di trenta atleti all’imbocco della
salita finale di Cascata, dove verrebbe a
crearsi un pericoloso ingorgo, con rischio
di rottura bastoncini ed intralci vari. La
nostra, speranza, invece, è quella di
arrivarci in sei o sette”.
“Cat”, Marco Cattaneo, è pronto, raggiunto
oggi in Val di Fiemme anche da un altro
favorito per la vittoria finale, Joergen
Aukland, lui che ha già vinto la classica di
Fiemme e Fassa nel 2003 e nel 2006. Joergen
si è detto sorpreso dalla quantità di neve
presente in valle e, soprattutto, dei tanti
norvegesi incontrati nella località
trentina, pronti a prendere parte alla gara.
Non è ancora arrivato, invece, il fratello
di Joergen, Anders, atleta che ha vinto la
Marcialonga nel 2004 e nel 2008. Anders sarà
regolarmente al via, prima però prenderà
parte alla 15 km in tecnica classica di
Coppa del Mondo in Estonia (ad Otepaeae), in
cerca di un posto nella squadra norvegese
per i prossimi Mondiali di Liberec.
Ebbene, pur di essere a Moena domenica,
finita la 15 km di sabato Anders prenderà un
volo per Innsbruck, dove ad attenderlo ci
sarà una macchina del suo team che lo
porterà nella vallata trentina.
Ma non è tutto, perché Anders potrebbe anche
non essere lasciato solo nel viaggio. Con
lui, infatti, potrebbe esserci niente meno
che Jens Arne Svartedal, altro atleta di
Coppa del Mondo, che ha chiesto agli
organizzatori di prenotare un pettorale.
Unico impedimento, per lui, sarà la sprint
in tecnica classica in programma domenica
sempre ad Otepaeae, ma la sua speranza è
quella di andare sufficientemente forte il
sabato nella 15 km, in modo da garantirsi
già in quell’occasione un posto in squadra
per i Mondiali e potersi dunque spostare in
Trentino per la Marcialonga.
Svartedal che è dato in gran forma, come
dimostrato in occasione dei campionati
nazionali norvegesi dello scorso weekend,
dove il “vichingo” ha vinto la 15 km in
tecnica classica proprio davanti ad Anders
Aukland, quest’ultimo secondo anche nella 30
km pursuit degli Assoluti norvegesi. Nella
15 km i due si sono messi alle spalle niente
meno che Eldar Roenning e Odd Bjoern
Hjelmeset, un dato che la dice lunga sullo
stato di forma dei due.
Anders Aukland si candida dunque per la
vittoria, con Marco Cattaneo ed il fratello
Joergen in scia. Ma il braccio di ferro per
la vittoria finale potrebbe aprire le porte
anche ad un altro pericolosissimo cliente,
ovvero Jean Arne Svartedal. Sabato se ne
saprà di più.
Lo spettacolo, ad ogni modo, è assicurato,
con diretta su RAI3 e Rai Sport Più dalle 11
alle 12.15 ed ampia sintesi sempre su Rai
Sport Più in seconda serata (dalle 22 alle
23.55). Il commento sarà affidato
all’esperta voce di Franco Bragagna,
spalleggiato dall’ex campionessa Gabriella
Paruzzi nelle vesti di opinionista.
Trasmetterà la gara in diretta anche la tv
nazionale svedese SVT, così come saranno
presenti anche due tv norvegesi e radio NRK
(sempre norvegese), che effettuerà più
collegamenti in diretta.
Info: www.marcialonga.it |
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