BOLZANO - E' finito l'incubo per i due alpinisti italiani
bloccati da 10 giorni sulla parete Rakhiot del Nanga Parbat.
Walter Nones e Simon Kehrer stamattina sono riusciti a
scendere a un pianoro ghiacciato a 5.700 metri di quota,
dove sono stati finalmente recuperati dall'elicottero dei
soccorritori.
Appena giunti al campo base Nones e Kehrer hanno abbracciato
a lungo i soccorritori. Gli elicotteri sono riusciti a
raggiungerli nonostante la nebbia si fosse addensata per un
certo periodo sul pianoro che i due scalatori erano riusciti
a raggiungere da soli. Per poter salire cosi' in alto i
velivoli sono stati alleggeriti di ogni attrezzatura non
indispensabile.
NONES: IERI 'VALANGHINA', MA STIAMO BENE
''Stiamo bene, stiamo bene, ieri c'e' stata una
valanghina ma oggi siamo venuti giu' bene''. Sono state
queste le prime dette da Nones.
In collegamento con Agostino da Polenza, che dalla base
bergamasca di K2-Ev Cnr per tutti questi giorni e queste
notti ha coordinato i soccorsi, Nones appare in forma
nonostante alcuni accenni di tosse. La sua voce viene
accolta dalle urla di gioia e di soddisfazione degli
operatori della centrale di soccorso.
IL FILM DEL SALVATAGGIO
Cielo sereno, sole in alta quota e calma di vento. La prima,
buona notizia di oggi era arrivata all'1.33 di notte (le
cinque e mezza in Pakistan) dalla voce di Maurizio Gallo,
uno dei soccorritori, che avverte a Bergamo Agostino Da
Polenza delle ottime condizioni meteo ai piedi del Nanga
Parbat: finalmente un'alba splendida dopo giorni di nebbia e
nevicate sulla parete Rakhiot. Circa due ore piu' tardi
Gallo e Mondinelli avvistano Walter Nones e Simon Kehrer che
si abbassano di quota.
''Li abbiamo visti, stanno scendendo con gli sci, dritti
sotto il colle'', annuncia Gallo al telefono satellitare.
Nel giro di un'ora gli italiani scendono da 6.600 metri a
5.700, superando due crepacci, uno dei quali in corda
doppia, e arrivando su un pianoro del ghiacciaio adatto per
l'arrivo degli elicotteri.
Alle 5 italiane (sono le 9 in Pakistan) arriva la telefonata
di Walter Nones sul satellitare di Maurizio Gallo: i due
alpinisti si fermano sul pianoro, aspettano il recupero.
Sono stanchi dopo dieci giorni passati in parete. Gli
elicotteri sono in ritardo di una decina di minuti, e sul
ghiacciaio inizia a formarsi qualche nuvola. La
preoccupazione sale, si susseguono telefonate tra Gallo, Da
Polenza, l'ambasciata italiana in Pakistan e il comando
militare pakistano.
A mezzogiorno, ora pakistana (le 8 in Italia), finalmente i
velivoli raggiungono il campo base, e fanno un primo volo di
ricognizione, individuando la posizione di Nones e Kehrer
sul ghiacciaio. Rientrati alla base, gli elicotteri sono
stati alleggeriti di ogni attrezzatura non necessaria per
essere piu' agili a quelle quote estreme, sono saliti
nuovamente e hanno recuperato i due alpinisti che da poco
sono atterrati al campo base.
SODDISFAZIONE FRATTINI PER ESITO POSITIVO
SOCCORSI
Il ministro degli Esteri Franco Frattini che, sin
dall'inizio ha seguito personalmente la vicenda, ha
espresso la sua piena soddisfazione per il positivo
esito delle complesse operazioni di soccorso. Lo
riferisce una nota della Farnesina, ricordando che i due
sono stati tratti in salvo questa mattina da elicotteri
delle forze armate pakistane e rientreranno in Italia
quanto prima.
Il ministro Frattini, prosegue la nota, ha voluto
esprimere i suoi ringraziamenti a quanti si sono
adoperati per assicurare un efficace coordinamento delle
operazioni di salvataggio dei due alpinisti italiani, in
particolare l'Unita' di Crisi della Farnesina,
l'Ambasciata d'Italia a Islamabad ed il Comitato Everest
K2 Cnr, guidato dal noto scalatore Agostino Da Polenza.
Infine un sincero apprezzamento e' stato manifestato dal
ministro Frattini alle Autorita' pakistane per la messa
a disposizione dei mezzi aerei e tecnici per le
operazioni di soccorso.
DA POLENZA A NONES, CHIAMA CASA SUBITO, NON
DOMANI
Stanno bene ma non sembrano avere fretta di chiamare a
casa i due alpinisti, nonostante l'invito del
coordinatore dei soccorsi. ''Chiamate a casa, subito'',
ha detto Agostino Da Polenza nel primo contatto con
Nones. Quest'ultimo non comprende bene, forse per un
disturbo sulla linea, forse per l'emozione: ''Cosa? -
dice - Devo chiamare casa?''. E Da Polenza gli risponde
scherzoso: ''Vuoi forse aspettare domani?''.
MANUELA NONES, FELICISSIMA MA DEVO ALLATTARE
''Sono felicissima ma non posso dire altro. Devo
allattare il mio bambino''. E' Manuela Nones che parla,
dopo aver saputo la notizia che suo marito Walter e'
stato finalmente recuperato. ''Mio figlio Eric - dice -
ha quattro mesi e non vuole saperne di aspettare'', dice
Manuela.
MESSNER, HANNO MOSTRATO DI SAPERCI FARE
''Hanno mostrato di essere eccellenti alpinisti'':
e' commosso e felice Reinhold Messner. Il re
degli Ottomila considerava Karl Unterkircher -
inghiottito da un crepaccio sulla 'Montagna nuda
- una sorta di erede spirituale del proprio modo
di scalare le montagne, senza ausilio
tecnologico e con la tipica caparbieta'
sudtirolese: ''Quella di Karl - dice - e' stata
una grande tragedia, ma ora e' il momento della
felicita' e dei complimenti per Walter e Nones
che hanno resistito cosi' a lungo e che, ora,
sono salvi''.
''Hanno mostrato che ci sanno fare - ha detto -
: e' bastato loro qualcosa da mangiare, un po'
di gas per cucinare e un telefono satellitare''.