31/07/2008

4^ tappa del giro delle dolomiti

la temutissima tappa di passo Furcia e arrivo in cima a Plan de Corones,con pendenza massima del 27%

 cronometro effettuata al giro d'Italia 2008.

E' andata sopra le aspettative le  "ragazze" Marcellina Dossi mantiene il 1° posto di categoria

nella somma delle 4 tappe, ma cede il 1° posto di categoria di giornata a Lorenza Stonfer, che

si assicura un 2° posto di categoria insperato a inizio giro.

Ecco i risultati della 4 tappa in via ufficiosa

De Gasperi Alessandro 37 ass 12 cat. in 55'06''

Lorenzi Sergio 147 ass 26 cat in 1h01'55''

Stonfer Lorenza 4 ass fem 1 cat in 1h03'38''

Dossi Marcellina 5 ass fem 2 cat in 1h03'44''

 

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domani tappa più lunga delle 6 giornate totali con il giro dei 4 passi da Bolzano

30/07/2008 Il Trentino di oggi sulla pagina sportiva

 

su RTTR alle ore 20:30 Bici and Bike

condotto da Michele Frisanco

 

 

 

 

29/07/2008

3^ tappa del giro delle dolomiti

bene sullo stelvio vengono ritoccati tutti i primati personali le "ragazze" Marcellina Dossi mantiene il 1° posto di categoria

ma fa un 2° posto assoluto femminile a pochissimi secondi dalla prima in 1h47'09''

e per Lorenza Stonfer  4° assoluta femminile 2° di cat di giornata con 1h 49'37'' 

dopo la 3^ tappa Marcellina è 3 assoluta e 1 di cat. Lorenza recupera al 5 posto assoluto e 2 di cat.

complimenti.

I "ragazzi" si difendono bene A.De Gasperi 1h36'2'' Sergio L. scorta Marcella fino in cima e anche lui eguaglia il suo tempo

personale con  1h47'03''

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Domani giornata di riposo per preparasi alla mitica salita di Plan de Corones

28/07/2008

2^ tappa del giro delle dolomiti

bene le "ragazze" Marcellina Dossi mantiene il 1° posto di categoria

e per Lorenza Stonfer anche lei 3° di categoria

complimenti.

I "ragazzi" si difendono abbastanza bene

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Domani tappone con lo Stelvio

27/07/2008

1^ tappa del giro delle dolomiti

bene le "ragazze" Marcellina Dossi 3 assoluta delle donne e prima di categoria con 48'e49''

per Lorenza Stonfer 5 assoluta delle donne e 3 di categoria con 49'49''

complimenti.

I "ragazzi" abbastanza bene Alessandro Degasperi con 44'20'' 77 assoluto e 24° di cat

per Sergio Lorenzi 48'47'' 179 assoluto e 31° di categoria

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Sembrerebbe che le fatiche della Transalp sono state recuperate abbastanza bene.

26/07/2008 Conclusa la transalp bike ottimo 15° posto per Bruno Furlan e Martini Franco vedi risultati

25/07/2008
Ciclismo: morto fratello di Moser
Enzo perde la vita schiacciato da un trattore in Trentino
(ANSA) - GIOVO (TRENTO), 25 LUG - Enzo Moser, fratello maggiore del campione di ciclismo Francesco Moser, ha perso la vita in Trentino, schiacciato da un trattore. L'uomo, con un trascorso da ciclista professionista, stava lavorando nei campi nella zona di Giovo, quando e' avvenuto l'incidente. I vigili del fuoco sono intervenuti per liberarlo dal macchinario, che l'ha travolto. Sul posto, in Val di Cembra, sono accorsi anche il 118 e i carabinieri, che stanno cercando di ricostruire l'accaduto.

DA

 

La XXIX Olimpiade

 

Olimpiadi di Pechino
Ufficialmente si chiamano Giochi della XXIX Olimpiade. Nel mondo sono piú conosciute come Beijing 2008, o Olimpiadi di Pechino 2008. Tra soli 13 giorni la Fiamma Olimpica arriverá nella capitale cinese, e l'08/08/08, dallo stadio Nido d'Uccello, una delle meraviglie architettoniche dell'Olimpiade, tutto il mondo assisterá in diretta all'imponente cerimonia prevista per l'apertura.
28 discipline, dal Tennis al Taekwondo, dalla Lotta al Baseball, terranno incollati ai teleschermi miliardi di spettatori. L'Italia, ad oggi, si presenterá con oltre 300 atleti. Il team azzurro viene dalla lusinghiera prestazione di Atene 2004, dove ha collezionato 31 medaglie. Sará difficile, ma nello sport é d'obbligo puntare a migliorarsi.

da http://www.beijing2008.it/

24/07/2008  
Morti 4 alpinisti sul Monte Bianco Precipitano durante discesa, salvo quinto componente cordata (ANSA) - AOSTA, 24 LUG - Quattro alpinisti sono morti precipitando dal Mont Dolent (3.800 metri), sul massiccio del Monte Bianco. Le vittime, assieme a un altro alpinista superstite, stavano scendendo in cordata. Sono in corso le operazioni di recupero da parte del soccorso alpino valdostano e della guardia di finanza di Courmayeur. La scorsa settimana, dalla stessa parete era precipitata una cordata di tre alpinisti francesi che si erano feriti gravemente.

DA

SALVI GLI ITALIANI SU HIMALAYA
BOLZANO - E' finito l'incubo per i due alpinisti italiani bloccati da 10 giorni sulla parete Rakhiot del Nanga Parbat. Walter Nones e Simon Kehrer stamattina sono riusciti a scendere a un pianoro ghiacciato a 5.700 metri di quota, dove sono stati finalmente recuperati dall'elicottero dei soccorritori.

Appena giunti al campo base Nones e Kehrer hanno abbracciato a lungo i soccorritori. Gli elicotteri sono riusciti a raggiungerli nonostante la nebbia si fosse addensata per un certo periodo sul pianoro che i due scalatori erano riusciti a raggiungere da soli. Per poter salire cosi' in alto i velivoli sono stati alleggeriti di ogni attrezzatura non indispensabile.

 
NONES: IERI 'VALANGHINA', MA STIAMO BENE
''Stiamo bene, stiamo bene, ieri c'e' stata una valanghina ma oggi siamo venuti giu' bene''. Sono state queste le prime dette da Nones.

In collegamento con Agostino da Polenza, che dalla base bergamasca di K2-Ev Cnr per tutti questi giorni e queste notti ha coordinato i soccorsi, Nones appare in forma nonostante alcuni accenni di tosse. La sua voce viene accolta dalle urla di gioia e di soddisfazione degli operatori della centrale di soccorso.

 
IL FILM DEL SALVATAGGIO
Cielo sereno, sole in alta quota e calma di vento. La prima, buona notizia di oggi era arrivata all'1.33 di notte (le cinque e mezza in Pakistan) dalla voce di Maurizio Gallo, uno dei soccorritori, che avverte a Bergamo Agostino Da Polenza delle ottime condizioni meteo ai piedi del Nanga Parbat: finalmente un'alba splendida dopo giorni di nebbia e nevicate sulla parete Rakhiot. Circa due ore piu' tardi Gallo e Mondinelli avvistano Walter Nones e Simon Kehrer che si abbassano di quota.

''Li abbiamo visti, stanno scendendo con gli sci, dritti sotto il colle'', annuncia Gallo al telefono satellitare. Nel giro di un'ora gli italiani scendono da 6.600 metri a 5.700, superando due crepacci, uno dei quali in corda doppia, e arrivando su un pianoro del ghiacciaio adatto per l'arrivo degli elicotteri.

Alle 5 italiane (sono le 9 in Pakistan) arriva la telefonata di Walter Nones sul satellitare di Maurizio Gallo: i due alpinisti si fermano sul pianoro, aspettano il recupero. Sono stanchi dopo dieci giorni passati in parete. Gli elicotteri sono in ritardo di una decina di minuti, e sul ghiacciaio inizia a formarsi qualche nuvola. La preoccupazione sale, si susseguono telefonate tra Gallo, Da Polenza, l'ambasciata italiana in Pakistan e il comando militare pakistano.

A mezzogiorno, ora pakistana (le 8 in Italia), finalmente i velivoli raggiungono il campo base, e fanno un primo volo di ricognizione, individuando la posizione di Nones e Kehrer sul ghiacciaio. Rientrati alla base, gli elicotteri sono stati alleggeriti di ogni attrezzatura non necessaria per essere piu' agili a quelle quote estreme, sono saliti nuovamente e hanno recuperato i due alpinisti che da poco sono atterrati al campo base.


 
SODDISFAZIONE FRATTINI PER ESITO POSITIVO SOCCORSI
Il ministro degli Esteri Franco Frattini che, sin dall'inizio ha seguito personalmente la vicenda, ha espresso la sua piena soddisfazione per il positivo esito delle complesse operazioni di soccorso. Lo riferisce una nota della Farnesina, ricordando che i due sono stati tratti in salvo questa mattina da elicotteri delle forze armate pakistane e rientreranno in Italia quanto prima.

Il ministro Frattini, prosegue la nota, ha voluto esprimere i suoi ringraziamenti a quanti si sono adoperati per assicurare un efficace coordinamento delle operazioni di salvataggio dei due alpinisti italiani, in particolare l'Unita' di Crisi della Farnesina, l'Ambasciata d'Italia a Islamabad ed il Comitato Everest K2 Cnr, guidato dal noto scalatore Agostino Da Polenza. Infine un sincero apprezzamento e' stato manifestato dal ministro Frattini alle Autorita' pakistane per la messa a disposizione dei mezzi aerei e tecnici per le operazioni di soccorso.

 
DA POLENZA A NONES, CHIAMA CASA SUBITO, NON DOMANI
Stanno bene ma non sembrano avere fretta di chiamare a casa i due alpinisti, nonostante l'invito del coordinatore dei soccorsi. ''Chiamate a casa, subito'', ha detto Agostino Da Polenza nel primo contatto con Nones. Quest'ultimo non comprende bene, forse per un disturbo sulla linea, forse per l'emozione: ''Cosa? - dice - Devo chiamare casa?''. E Da Polenza gli risponde scherzoso: ''Vuoi forse aspettare domani?''.

 
MANUELA NONES, FELICISSIMA MA DEVO ALLATTARE
''Sono felicissima ma non posso dire altro. Devo allattare il mio bambino''. E' Manuela Nones che parla, dopo aver saputo la notizia che suo marito Walter e' stato finalmente recuperato. ''Mio figlio Eric - dice - ha quattro mesi e non vuole saperne di aspettare'', dice Manuela.
 

 
MESSNER, HANNO MOSTRATO DI SAPERCI FARE
''Hanno mostrato di essere eccellenti alpinisti'': e' commosso e felice Reinhold Messner. Il re degli Ottomila considerava Karl Unterkircher - inghiottito da un crepaccio sulla 'Montagna nuda - una sorta di erede spirituale del proprio modo di scalare le montagne, senza ausilio tecnologico e con la tipica caparbieta' sudtirolese: ''Quella di Karl - dice - e' stata una grande tragedia, ma ora e' il momento della felicita' e dei complimenti per Walter e Nones che hanno resistito cosi' a lungo e che, ora, sono salvi''.

''Hanno mostrato che ci sanno fare - ha detto - : e' bastato loro qualcosa da mangiare, un po' di gas per cucinare e un telefono satellitare''.

DA

Ciclismo, esce Saunier entra Scott Casa biciclette diventa primo sponsor team guidato da Gianetti (ANSA)-MILANO, 24 LUG- Poche ore dopo l'uscita di scena della Saunier Duval dal ciclismo, la Scott, azienda Usa che produce biciclette, la sostituisce. La Scott, fino a ieri secondo marchio sulla casacca della formazione accanto a Saunier Duval, ha garantito il proprio impegno economico sino al termine della stagione in corso, riservandosi di proseguire, pur avendo un contratto che la lega a Gianetti fino al 2010. I dirigenti di Scott sono comunque convinti dell'arrivo di nuovi partner a breve scadenza.

DA

Oggi per la transalp bike 6^ prova arrivo a Caldaro tappa lunghissima 97km quasi 4000 metri di dislivello

sarà una tappa massacrante visto quello già macinato nelle gambe nei giorni scorsi

23/07/2008

Inserito nuovo annuncio su MERCATINO vai al link

 

 

su RTTR alle ore 20:30 Bici and Bike

condotto da Michele Frisanco

 

 

 

Oggi per la transalp bike 5^ prova arrivo a Naturno tappa lunghissima 122 km quasi 3000 metri di dislivello e si arriva

alla quota massima di 2768 Mt.

Tappa lunghissima il Team ISOLMANT-RTTR composto da Martini Franco e Furlan Bruno

concludono con 6h 35 all'8° posto e in class generale di categoria passano al 9° posto

22/07/2008 Oggi per la transalp bike arrivo a Livigno

Grande impresa oggi per il Team ISOLMANT-RTTR composto da Martini Franco e Furlan Bruno

salgono sul podio al 3° posto di giornata e passano in 7^ posizione di categoria

COMPLIMENTI VIVISSIMI

21/07/2008

INCOMINCIATA ANCHE L'AVVENTURA transalp bike

Molto bene per il Team ISOLMANT-RTTR composto da Martini Franco e Furlan Bruno nella

prima tappa 13° in categoria Senior Master in 3h 57 e nella seconda buon piazzamento 6° di tappa e 7° per la

loro categoria in 4h 59, complimenti continuate così.

Oggi nella terza 4h 32 10° posto di cat. di giornata e passano all'8° posto di categoria nella somma delle tre giornate.

 

PER GLI ATLETI DEL GS BEL FINE SETTIMAN SIA DI BIKE CHE STRADA

VEDI RISULTATI TEAM GSA

Pubblicata la tabella oraria del giro delle dolomiti vai al link per vederla

19/07/2008

pubblicate foto transalp 2008 fai click su link partirà subito la presentazione al suoi interno

se vuoi accelerare la visione delle foto o diminuire usa i pulsanti come sono raffigurati qui

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buona visione

18/07/2008 DOPING: SAUNIER DUVAL LICENZIA RICCO' E PIEPOLI ROMA - 'Fiducia venuta meno', la Saunier Duval licenzia Riccardo Riccò e anche Leonardo Piepoli.

Il team ha deciso così di chiudere ogni rapporto con lo scalatore emiliano trovato positivo all'epo durante il Tour. Via anche Piepoli

"per la violazione del codice etico della squadra". La decisione del team è stata presa alla luce di un'indagine interna: il general manager

della Saunier, Mauro Gianetti si dice addolorato "di essere stato ingannato avendo dato fiducia a chi non la meritava".

 "Abbiamo sempre sorvegliato i nostri atleti con il massimo scrupolo possibile - ha spiegato Gianetti - Abbiamo preteso da loro, in ogni

occasione e circostanza, una condotta lineare e sportivamente inappuntabile. All'atto della stesura dei contratti, ponendo come condizione imprescindibile il più totale rigore etico,

abbiamo sempre ricevuto dai corridori le massime garanzie e lo stesso Riccò mi giurò sulla testa di sua madre che mai avrebbe fatto ricorso a pratiche illecite per migliorare le sue prestazioni".

Gianetti ha ritenuto inevitabile il provvedimento di risoluzione del contratto con i due atleti capaci di conquistare tre tappe al Tour in corso, l'ultima con Piepoli lunedì scorso ad Hautacam. Piepoli, 37 anni,

aveva ottenuto lo scorso anno l'archiviazione di un procedimento a suo carico in tema di doping al Giro d'Italia 2007 da parte della Federciclismo del Principato di Monaco per cui è tesserato.

 

Berlusconi, mai citata immunita' Premier, non fare oggi cio' che non si e' fatto ieri (ANSA) - ROMA, 17 LUG -

'Io l'immunita' parlamentare non l'ho mai citata', afferma Silvio Berlusconi a margine di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

'Non fare oggi cio' che non si e' fatto ieri' risponde il premier ai giornalisti che gli chiedono se nella riforma della giustizia intendeva

 includere anche l'immunita' parlamentare come riportavano alcune ricostruzioni di un incontro di Berlusconi con gli eurodeputati di

Forza Italia.

 

Tour: pm, Ricco' nega il doping Interrogato dal magistrato a Foix, 'mai fatto niente del genere'  (ANSA) - PARIGI, 17 LUG -

Nega di aver assunto sostanze dopanti Riccardo Ricco', fermato dalla gendarmeria francese. A rivelarlo il pm francese che lo ha

sentito. 'Nelle sue prime dichiarazioni - ha detto Antoine Leroy - ha negato di avere commesso un fatto del genere. E' in custodia

cautelare nella gendarmeria di Mirepoix. Fino ad ora si e' mostrato calmo. Dovra' comparire domani davanti al giudice incaricato

che potrebbe metterlo sotto inchiesta ufficiale'.

17/07/2008

Tour: doping, Ricco' positivo

Nel suo sangue trovate tracce di Epo della terza generazione

(ANSA) - PARIGI, 17 LUG - Riccardo Ricco' e' risultato positivo all'Epo durante un controllo antidoping al Tour. Lo ha reso noto l'agenzia antidoping francese. Nel suo sangue trovate tracce di un'Epo della 'terza generazione'. Vincitore di 2 tappe di montagna e 9/o in classifica,avrebbe usato il Cera (Continous erythropietin Receptor Activator).Ricco' era nel gruppo dei corridori individuati dall'Agenzia francese per i controlli del 3 e 4/7 prima della partenza della corsa. E' il 3/o caso di doping in questo Tour.

 

Tour: la Saunier Duval si ritira

Dopo la positivita' all'Epo di Ricco'

(ANSA) - PARIGI, 17 LUG - La Saunier Duval ha deciso di ritirarsi dal 95/o Tour de France dopo la notizia della positivita'all'Epo del suo corridore Riccardo Ricco'. Il corridore emiliano, fischiato dai tifosi radunati alla partenza della tappa di Lavelanet, ha lasciato la comitiva della corsa prima dell'inizio della partenza a bordo di un'auto dell'organizzazione. L'Agenzia antidoping francese gli ha notificato la positivita' mentre Ricco' era a bordo del bus che conduceva gli atleti a Lavelanet.

Tour: Duenas deferito a Procura

Spagnolo risultato positivo all'Epo dopo 4/a tappa

(ANSA) - TARBES (FRANCIA), 17 LUG - Deferito alla procura di Tarbes Moses Duenas, positivo all'Epo dopo un controllo antidoping al termine della 4/a tappa del Tour. La Procura di Tarbes, che ha aperto un'indagine, decidera' oggi sull'eventuale rinvio a giudizio del corridore spagnolo. Ieri i gendarmi francesi avevano trovato nella sua stanza d'albergo sostanze proibite. In base alla nuova legge penale antidoping in vigore in Francia, l'atleta rischia fino a 5 anni di carcere e 75 mila euro di multa

 

CHE COS'E' IL DOPING

Premessa

Solo alcune delle sostanze che analizzeremo creano dipendenza fisica. Le dipendenze che instaurano queste sostanze verranno analizzati alcuni dei miei compagni. Il doping, come vedremo, può essere frutto di un condizionamento sociale o culturale; e quindi l'assunzione di doping non è frutto di una dipendenza fisica.

Definizione di doping
Il valore dello sport
Prestazioni migliorate dal doping
Diffusione del doping
Interessi
Conclusione


Definizione di doping

Il doping è l'assunzione di sostanze proibite da parte di un atleta per migliorare le prestazioni oltre gli effetti prodotti dagli allenamenti. Nella definizione di doping rientrano la somministrazione di sostanze o farmaci, e le manipolazioni cliniche degli elementi che costituiscono il corpo umano (un esempio sono l'incremento del numero dei globuli rossi), i quali aumentano le prestazioni fisiche. Bisogna informare, che oltre agli effetti aspettati, tutte le sostanze usate nel doping producono effetti collaterali su diverse funzioni dell'organismo. Spesso gli effetti collaterali sono mortali.

Il valore dello sport

Nel senso più autentico dello sport, la vittoria dovrebbe essere il coronamento di un percorso preparatorio che comporta anche sacrifici e privazioni, a volte notevoli. Inoltre, in gara, tutti gli atleti devono essere uguali. Solo così è possibile premiare il miglior atleta. Questi sono i valori morali ed etici sui quali si fonda il meccanismo dello sport mondiale. Per mantenere ad un alto livello i valori etici e morali dello sport, è stato necessario di introdurre il concetto di doping, e dell'antidoping (norme, regolamenti e sanzioni contro il doping).

Prestazioni migliorate dal doping

Purtroppo i casi di doping, anche clamorosi, sempre più frequenti negli ultimi dieci anni, hanno portato a sospettare che i record raggiunti e le medaglie olimpiche vinte negli ultimi decenni, siano stati favoriti da una sofisticata ricerca farmacologica e non il risultato di nuovi metodi di allenamento. Da diverse testimonianze di atleti, è emerso che il doping non è dovuto alla singola volontà dell’atleta, ma anche ad una scelta politica di diversi sistemi nazionali (federazioni a livello nazionale), che invece di vigilare sul fenomeno del doping, finiscono con finanziarlo. Ciò che risulta è che l'atleta molto spesso è l'ultimo inconsapevole anello della catena del doping.

Diffusione del doping

Il doping non riguarda solo gli atleti di altissimo livello, e interessa quindi non solo lo sport agonistico, ma anche gente comune. Ciò è dovuto alla larga diffusione di sostanze dopanti all'interno di palestre. Quindi il doping ha avuto una diffusione a livello amatoriale, specialmente nel bodybuilding amatoriale, in cui il doping non è dovuto a imposizioni e coercizioni, bensì a condizionamenti culturali ed a diversi modelli comportamentali introdotti nello sport-spettacolo. Per capire meglio come ciò sia potuto avvenire, bisogna aggiungere che oggi è molto diffuso l'utilizzo di farmaci (i farmaci sono sostanze dopanti) per alleviare piccole patologie dolorose che non richiedono cure farmacologiche. Si è quindi favorito un atteggiamento di eccessiva familiarità con i farmaci. Il farmaco non è più l'estremo rimedio, ma si ricorre ad un uso frequente per "sentirsi meglio".

Interessi

Dietro questo fenomeno stanno rivelanti interessi economici. Esistono anche molti medici e farmacisti poco scrupolosi che, in modo proprio e improprio, prescrivono e distribuiscono grandi quantità di farmaci. Comunque, non esistono ancora dati sperimentali attendibili in relazione ad utilizzi massicci a lungo termine.

Conclusione

Il doping rappresenta una frode ed un grave pericolo: una frode in confronto agli spettatori che assistono a competizioni in cui vince colui che ha subito le migliori cure farmaceutiche e non colui che ha mostrato il massimo impegno e sacrificio; un grave pericolo per gli atleti che spesso e volentieri non sono consci degli gravi effetti che produce sul corpo umano.
 
 testo prelevato da

http://www.schule.provinz.bz.it/licei-merano/dipendenze/sostanze/doping/intro.html

 

Riporto integralmente quanto scritto da Marcella sul suo blog:

Se per caso in ciclabile incrociate dei bellissimi ragazzi con queste maglie inchinatevi a loro....hanno fatto la transalp in bici da corsa ai

vertici della classifica. Penserete cosa stò scrivendo e io vi rispondo iscriveti il prossimo anno e proverete le belle sensazioni che abbiamo

provato noi. La fatica è tanta ma viene cancellata subito dalle emozioni ricordate all'arrivo con gli amici. Una cosa fatta con il cuore,

la mente e la fatica cancella l'odio la rabbia e l'egoismo. La nostra semplicità ci fa ancora divertire e ridere sudando facendo fatica.

Preparatevi che ci saranno ancora sfide e avventure assieme.

16/07/2008

 

su RTTR alle ore 20:30 Bici and Bike

condotto da Michele Frisanco

 

 

15/07/2008 Giro del Trentino per Amatori dal 18 al 20 luglio vedi regolamento e tappe
14/07/2008

Obbiettivo raggiunto,il primo era concluderla e quello successivo con una buona posizione.

Ebbene si siamo riusciti tappa dopo tappa a raggiungere la 14^ posizione su un tot di 81 coppie miste

classificate ma ne erano partite 88.

Prima gara in coppia con Lorenza Stonfer, instancabile atleta con resistenza incredibile, alle volte dovevo

lasciare il suo passo in salita per rifiatare e poi raggiungerla in discesa.

 

Su sette tappe concluse in 33h e 10 con i suoi 19 passi e 900 km e quasi 17.000 metri di dislivello

Complimenti a Marcellina Dossi e Alessandro De Gasperi, oramai alla loro 4 transalp concludono al 9° posto

con 31h e 30

VEDI CLASSIFICA GENERALE

04/07/2008 Siamo quasi in partenza per la mitica TRANSALP ultimi preparativi, e l'agitazione sale sempre di più.

Non avrò la possibilità di aggiornare le news del sito ma potrete trovare notizie se volete

sul sito ufficiale della

oppure sul blog TRANSALP

01/07/2008

Annullata in California la Western States  Endurance Run, la più antica tra le 100 miglia americane:

non è la più difficile, ma è la madre di tutte le ultra trail che sono nate in seguito.

erano iscritti in 400 di qui 6 italiani