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Il 25 aprile 2006 Provata la Rampibike Trento - Monte Bondone con Adriano B., Walter B., Roberto C., Marzia T.

Gara da effettuare con prudenza non per la sua lunghezza ma bensì per il suo dislivello ragguardevole 1625 in soli 21 km.

 

Primo tratto su asfalto molto veloce ma da non effettuare con troppa velocità, per avere energia per le salite successive.

Prima di Sardagna si trova un tratto pendente e impegnativo ma non molto lungo successivamente subito dopo Sardagna altro tratto inpegnativo. Poi fino a Malga di Mezzavia le pendenze diminuiscono, successivamente piano piano la pendenza aumenta fino ad arrivare ad un punto denominato "salita pepata" ma direi che si può definire "solo a piedi" per arrivare ai piedi delle piste di fondo delle Viotte.

Si continua su asfalto per arrivare al Centro Ecologia Alpina e si prosegue su strada forestale pedalabile, poi su asfalto fino in Vason.

Da qui in discesa su asfalto fino a Vaneze, per continuare su strade interne in località Prà della Fava, e poi fin in Candriai e tuffarsi su sentieri più stretti con foglie sassi tornanti, e per gradire prima di Sardagna, quando le gambe si sono abituate alla discesa, una salitina non impegantiva ma si fa sentire per poi proseguire in discesa pendente fino a Trento.

 

Sono state effettuate alcune foto sul percorso e inseriti alcuni commenti alle foto

 

Primo bivio per Sardagna in loc. Montevideo

Secondo bivio a sx prima di Sardagna la pendenza aumenterà e cambia da asfalto a sterrato

Chiesetta a Sardagna dopo la salita ripida, dove "una preghierina" farà bene per il proseguo del tracciato

la strada sterrata prima di Sardagna

Strappo finale sulla strada principale per Sardagna

Subito dopo Sardagna alè aumentano le pendenze e cambia il sottofondo

bivio in locolaità 7 tornanti per proseguire verso località castagnari

prima di arrivare alla Malga Brigolina breve strappetto vicino alla "casa del miele"

e qui dopo Malga di Mezzavia il bivio "via crucis"

qualcuno cerca di prendere respiro dopo aver visto la salita da prendere

e qui le frequenze di pedalata devono aumentare per non fermarsi e scendere

un po di fango per il disgelo

poco poco

al bivio della "salita pepata" con un leggero salto alla "roza"

e si spinge

sempre di più

sempre di più

sempre di più

un leggero riposo prima di ripartire

bivo Centro Ecologia Alpina per prendere la strada pedemontana